
05 Giu Federico, un bambino che ha dato fiducia al mondo
Federico viene descritto dai genitori come un bambino testardo e dispettoso, il quale manifesta talvolta una reazione di sfida nei confronti di mamma e papà quando viene rimproverato. La sua risposta di fronte al rimprovero consiste nel guardare i genitori negli occhi e ridere, continuando a compiere l’azione per la quale è stato richiamato. Tuttavia, è importante sottolineare che in generale Federico mostra affetto e dolcezza sia verso la madre che verso il padre.
È evidente la vivacità e la vitalità di Federico, caratterizzato da una personalità particolare che si riflette nella sua reattività agli eventi e nelle sue aspettative. Sembra essere sensibile alla frustrazione, specialmente quando le cose non vanno come lui si aspetta o quando non dorme durante il pomeriggio.
Federico emerge come un bambino con una forte personalità e alcune sfumature comportamentali che richiedono attenzione e comprensione da parte dei genitori. È fondamentale fornire supporto, stabilità e amore per favorire la crescita e lo sviluppo equilibrato di Federico.
Federico ha effettuato la prima visita presso il Centro Studi Logos agli inizi del 2023, quando aveva tre anni. Il piccolo inizialmente presentava un ventaglio sintomatologico ampio, con presenza di disturbi psico-affettivi che venivano manifestati con auto ed etero aggressività, rabbia, gelosia nei confronti della madre, stereotipie del linguaggio, paure, illusioni terrifiche, disturbi del sonno, difficoltà relazionali con i coetanei, iperattività, comportamenti rituali, comportamenti oppositivi, linguaggio non adeguato all’età.
I genitori erano sposati da cinque anni, la relazione genitoriale non condivideva un clima sereno a causa della mancanza di intimità e spazio che non riuscivano a ritagliarsi, c’erano inoltre, discussioni sul come educare e relazionarsi con i figli. Il padre viene descritto e si descrive come un uomo intercambiabile con la madre, premuroso, attento, preciso, non troppo severo, lavora tutto il giorno, anche da casa.
La madre viene descritta e si descrive come una donna presente, sensibile, attenta, premurosa, ansiosa nei confronti di Federico e in generale, dedica molto tempo ad entrambi i figli, non è severa, il rapporto con Federico, prima dell’arrivo del fratellino viene descritto come simbiotico. I rapporti parentali non sono molto stretti, dalla parte materna c’è più corrispondenza. I primi atti della vita e dello sviluppo sono stati regolari, dopo la nascita del fratellino, Federico ha avuto i primi segni di regressione, manifestando rabbia e gelosia nei confronti del nuovo arrivato, in modo esternalizzante come sbattere la testa al muro o emette dei versi aggressivi come di un lupo e lancia oggetti, non accetta i rimproveri e le regole, ha diverse paura tra le quali quella del buio, delle ombre, del cane, delle colombe. A scuola si isola e non vuole avere contatti con i pari, nel rapporto uno a uno invece, non crea problemi. Presenta alcuni comportamenti rituali, prevalentemente quando è per strada o è nervoso, teso. Ha immaginazioni terrifiche, come delle illusioni, che si verificano per lo più di notte. Quando gioca si estranea dalla realtà, non sempre risponde se chiamato.
Federico viene descritto come un bambino molto vivace, particolare, nervoso, potrebbe aver vissuto eventi potenzialmente traumatici quando non è stato più allattato con l’arrivo del fratellino, per le liti in famiglia fatte anche davanti a lui, per le caratteristiche psicologiche dei genitori.
Dopo due settimane di consulenza presso il Centro Studi Logos.
I genitori hanno iniziato ad utilizzare il gioco libero come parte della terapia consigliata, evidenziando un notevole miglioramento.
I genitori hanno segnalato una notevole miglioramento nel comportamento di Federico dopo aver ridotto drasticamente l’utilizzo del cellulare, decidendo di riservarne l’utilizzo solo per casi eccezionali. Tale scelta ha evidenziato significativi progressi nel bambino, dimostrando l’influenza positiva dell’ambiente familiare sul suo benessere. Il dottore Tribulato ha sottolineato l’importanza di partecipare tutti insieme alle attività scelte da Federico per favorire un migliore legame e crescita relazionale. La casa dovrebbe essere un luogo sereno, divertente e non giudicante per il bambino, dove sentirsi al sicuro e apprezzato. Infine, i genitori hanno segnalato episodi di aggressività da parte di Federico nei confronti del fratellino più piccolo. Il terapeuta ha spiegato che l’aggressività spesso sorge da una forma di sofferenza, sottolineando l’importanza di creare un ambiente sereno e accogliente per aiutare Federico a gestire le sue emozioni in modo più costruttivo.
Conclusioni: Il percorso di crescita di Federico richiede attenzione e sensibilità da parte dei genitori, che sono già attivamente impegnati nel favorire il suo benessere. Seguendo i consigli del Dottore Tribulato e mantenendo un ambiente familiare empatico e inclusivo, si può contribuire al miglioramento della relazione con Federico e alla sua crescita armoniosa.
Dopo quattro settimane dall’inizio terapia
I genitori di Federico hanno riportato significativi miglioramenti a seguito dei consigli dati nella precedente seduta. Inoltre, ha temporaneamente interrotto la frequenza dell’asilo poiché quest’ultimo rappresentava una fonte di grande frustrazione a causa dei rumori, delle grida e dei continui rimproveri. La mamma ha notato che Federico è diventato più sereno, sorridente, collaborativo e riesce a dormire meglio durante la notte. La mamma si preoccupa se l’allontanamento dai bambini della sua età potrà causare problemi in futuro al momento del reinserimento. Tuttavia, è importante ricordare che, una volta maturato emozionalmente, sarà in grado di affrontare un ambiente diverso da quello familiare. Entrambi i genitori ammettono di avere comportamenti ansiosi che potrebbero aver influenzato il comportamento di Federico.
Dopo otto settimane dall’inizio della terapia
Il consiglio del terapeuta è quello di incoraggiare il bambino e limitare le richieste che superano le sue capacità, per favorire il suo sviluppo e il suo benessere.
Dopo dieci settimane dall’inizio della terapia
Durante il colloquio con il dottor Tribolato, il padre di Federico ha descritto dei significativi miglioramenti nell’atteggiamento e nel comportamento del bambino dopo aver interrotto la frequenza dell’asilo. Federico è più sereno, gestisce meglio la sua rabbia e ha instaurato un bel rapporto di giochi e affetto con il fratello. La notte dorme tranquillamente e chiede di andare a letto ascoltando una favola da uno dei genitori. Durante un pranzo fuori casa, è stato molto educato e comportato. Ha migliorato anche nel linguaggio, diventando più chiacchierone e comprensibile. È più autonomo nei bisogni corporei, sebbene occasionalmente possano verificarsi piccoli incidenti. Nonostante sia molto attivo, riesce anche a concentrarsi su un’attività che lo interessa. Il dottor Tribolato ha consigliato di essere chiari e rassicuranti nelle spiegazioni al bambino. Infine, i genitori sono preoccupati riguardo al ritorno in asilo a settembre, ma è stato consigliato loro di non dare una data precisa e attendere che Federico sia davvero pronto per affrontare questa transizione.
Dopo dodici settimane dall’inizio della terapia
Federico sta mostrando miglioramenti costanti, sia nel linguaggio che nel controllo degli sfinteri. È autonomo nella pulizia del corpo e dimostra un’interazione sempre più positiva con il fratellino, anche se a volte si verificano episodi di rivalità. Le crisi nervose sono legate principalmente alla stanchezza o alla mancanza di attenzione da parte dei genitori.
Durante il compleanno di Federico, ho osservato una sua reazione negativa al rumore e al movimento eccessivo durante la canzone degli auguri. Forse era stanco a causa di una giornata intensa trascorsa al mare. Tuttavia, l’alimentazione non è selettiva e mangia un po’ di tutto. Nella relazione con la madre prediligono le coccole, mentre con il padre si divertono molto insieme.
Federico mostra anche difficoltà nell’affermarsi con bambini più grandi al mare, ma si impone con il fratellino. È importante lasciarlo libero di scegliere e di comportarsi senza suggerimenti esterni. In conclusione, i genitori di Federico stanno ottenendo buoni risultati grazie al loro impegno e alla loro attenzione, mentre il pieno controllo degli sfinteri raggiunto dal bambino è un traguardo significativo.
Dopo quattordici settimane dall’inizio della terapia
Durante il colloquio, è emerso che il bambino ha mostrato un notevole miglioramento nel suo comportamento. Non è più aggressivo come prima, non ha più crisi di rabbia e si comporta in modo normale quando non è stanco o arrabbiato. Il linguaggio del bambino è migliorato, anche se ancora ripete frasi dei libri che gli piacciono senza necessariamente legarle a qualcosa. Le paure del bambino sono diminuite, non ha più paura del buio e dorme tranquillamente nel suo letto, sebbene sia attaccato ai genitori. Inoltre, è meno iperattivo e corre meno in casa, preferendo interagire con il fratellino. Il bambino si esprime bene e è chiacchierone, ricevendo persino complimenti per la sua espressione verbale. Inoltre, il padre ha chiesto consiglio sulle modalità di intrattenimento, Il dottore ha consigliato di optare per cartoni animati poco movimentati e realistici, con musiche dolci e rassicuranti, che possano essere apprezzati dai bambini senza sovrastimolarli.
Dopo sedici settimane dall’inizio della terapia
Il padre ha raccontato che il figlio ha fatto progressi nel controllare i suoi impulsi, non ha più manifestazioni di rabbia o stereotipie. Si è visto un miglioramento nel suo comportamento nel gruppo, ma il Dottore ha consigliato di essere prudenti nell’introdurlo all’asilo poiché potrebbe ritornare ai suoi vecchi comportamenti. Il bambino interagisce bene con il fratellino in maniera competitiva ma non aggressiva.
Dopo diciotto settimane dall’inizio della terapia
Il bambino ha mostrato segni di gelosia nei confronti del fratellino e preferisce stare da solo piuttosto che condividere i giochi. Non mostra comportamenti violenti, ma può essere un po’ brusco nel togliere i giochi al fratello. A volte manifesta paure leggere, probabilmente per attirare più attenzioni e coccole dai genitori. È stato consigliato di inserirlo gradualmente in una nuova ludoteca, dove avrà spazi per essere da solo se lo desidera. Durante l’open day si è mostrato contento e interessato, chiedendo quando potrà tornare. Gli è stato spiegato che la socialità nasce prima dentro di sé e che non è necessario forzarlo nelle attività di gruppo. Nonostante alcune difficoltà con la maestra, il bambino ha dimostrato una buona capacità di relazione e uno sguardo presente, suggerendo che l’inserimento alla ludoteca potrebbe avere successo se vengono rispettati i criteri consigliati.
Dopo ventiquattro settimane dall’inizio della terapia
Il bambino ha iniziato ad andare all’asilo fino alle 14:00 e il padre ha dichiarato che tutto procede bene. Il bambino sembra essere felice di andare all’asilo, è sereno tranne quando è stanco, dorme bene e utilizza il vasetto anche lì. Tuttavia, il padre ha riferito che il bambino ha rifiutato di partecipare allo spettacolo organizzato dall’asilo. Si è consigliato al padre di non lasciare il bambino all’asilo per troppe ore e di inviare dei video che lo ritraggono mentre gioca con i genitori. È emersa la sensazione che il padre stia cercando di minimizzare i problemi del figlio pur di mandarlo all’asilo.
Dopo ventotto settimane dall’inizio della terapia
La madre riferisce che Federico alla recita della scuola, non ha voluto partecipare dopo che ha visto i genitori riprenderlo con il cellulare, ha difficoltà ad accettare i “no”. Per tale motivo viene spiegato alla madre che il bambino è ancora sofferente a livello emotivo e quindi presenta paura di fronte alle videoriprese, si è esplicato inoltre, che i “no” devono essere molto limitati, e preferire delle alternative orientate al gioco, che gli permettano di sentirsi a suo agio con il mondo. In questa prospettiva, i genitori dicono che non sempre riescono in questo compito, soprattutto quando sono stressati. Oltre ciò viene riferito che Federico va volentieri all’asilo e che non ci sono rimostranze da parte delle maestre. Il padre infine insiste sugli aspetti positivi presenti ora nel figlio, anche se in alcune cose potrebbe migliorare.
Dopo trentadue settimane dall’inizio della terapia
Il padre, riferisce sin da subito che Federico va all’asilo volentieri, l’unica eccezione si presenta quando ci sono delle festicciole, che non vengono vissute in maniera del tutto naturale ma che comunque, rispetto a prima, riesce ad ambientarsi nel contesto festivo. La notte dorme nel suo lettino e non più in quello dei genitori anche se la mamma dorme nella stessa camera. Il bambino non presenta più alcuna paura e nemmeno comportamenti aggressivi o iperattivi, la notte si sveglia solo per andare in bagno. È stato riferito inoltre che, ultimamente Federico tende a litigare di più con il fratellino ed è stato consigliato di spiegare in maniera gentile e morbida, che entrambi devono andare d’accordo e non punzecchiarsi sempre. Il padre riferisce che al figlio piace leggere le storie, e anche quando il racconto non è davanti, tende a ripetere alcune frasi casuali che gli sono rimaste impresse.