
28 Giu I vari mezzi per comunicare
Vari tipi di comunicazione
La comunicazione è un sistema in cui una sorgente di informazioni invia ad un destinatario un messaggio. Nella comunicazione colui che emette vuole trasmettere al destinatario un determinato contenuto (intenzione informativa), ma vuole anche promuovere il coinvolgimento del destinatario, allo scopo di favorire la condivisione di ciò che il messaggio comunica (intenzione formativa) (Lotto L., et Rumiati R. 2013).[1]
La comunicazione permette di entrare in relazione gli uni con gli altri per condividere progetti, idee, volontà e desideri personali. Inevitabilmente, in uno scambio comunicativo, vi è sempre un sottostante scambio di emozioni (Trevisani, D., 2022, p.13).[2] Poiché questo scambio comunicativo tende a creare delle relazioni interpersonali, necessita di fiducia e reciprocità (Rivoli, A., 2021).[3] In questa prospettiva è evidente che tutto il comportamento e non soltanto il discorso è comunicazione e che tutta la comunicazione influenza il comportamento.
Vi sono vari mezzi di comunicazione:
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La comunicazione non verbale.
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Questa nasce dalle caratteristiche fisiche e dagli elementi per lo più visivi: l’altra persona con cui comunichiamo dal nostro viso, dalla postura del nostro corpo, dai nostri gesti, può comprendere ciò che proviamo, ciò che pensiamo o vorremmo comunicarle.
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La comunicazione para verbale.
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In questo tipo di comunicazione sono importanti gli elementi uditivi, come il volume, il tono e le altre caratteristiche con le quali pronunciamo le parole.
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La comunicazione verbale.
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Questa è fatta, invece, di parole e frasi e si affida al puro significato di queste parole e di queste frasi. Questo tipo di comunicazione rappresenta meno del 20% della comunicazione totale, poiché il resto è affidato alla comunicazione non verbale.
Tratto dal libro di Emidio Tribulato “Prevenire la chiusura autistica”.
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[1] Lotto L., et Rumiati R., (2013), Introduzione alla psicologia della comunicazione, Bologna, Il Mulino, p. 18.
[2] Trevisani D., (2022), Ascolto attivo ed empatia, Milano, Franco Angeli, p. 13.
[3] Rivoli A., (2021),“Comunicazione assertiva”, self-publishing, p. 21.